La passione per il ciclismo in casa Introzzi nasce nella prima metà del secolo scorso ad opera di Giuseppe Intozzi, atleta possente che difendeva i colori della Comense, sino a raggiungere la massima categoria sia pure come indipendente. Gli eventi bellici alla seconda guerra mondiale gli stroncarono ogni velleità sportiva, questo però non lo allontanò dal mondo delle due ruote, tanto che ebbe la soddisfazione di mettere in bicicletta i suoi due figli, Lino e Sergio.
Sergio Introzzi, nato il 29 maggio del 1952, comincia a gareggiare sin dalle categorie giovanili che a quell’epoca iniziavano dalla categoria esordienti, mettendosi subito in mostra con alcune vittorie convincenti, che gli hanno consentito di arrivare sino alle categorie dilettanti difendendo anche i colori della Cermenatese.
Passata la prima fase agonistica, già nel lontano 1973 ottiene l’iscrizione all’albo dei direttori sportivi, e successivamente due anni più tardi diventa docente della federazione ciclistica Italiana con passaggi da tecnico che spaziano dalle categorie giovanissimi sono alla categoria maggiore dei professionisti.
Tra le sue esperienze professionali si ricordano in suo impegno come tecnico del velodromo Vigorelli e di quello di Busto Garolfo, oltre al ruolo di tecnico responsabile della compagnia atleti di Milano e per sette anni tecnico nei centri di avviamento alla scuola del ciclocross.
Passano gli anni e aumenta la passione e l’esperienza che lo portano sempre come tecnico, alla nazionale dal 2004 al 2008 sino a Pechino.
Con la decisione di Augusto Savoldi di ritagliarsi un po’ di tempo da dedicare alla famiglia, il direttivo del Pedale Senaghese da tempo a conoscenza della professionalità di Sergio Introzzi, decide di proporgli il ruolo di guida dei giovani allievi del Pedale con l’inizio della stagione 2021, incarico che Sergio accetta come una rinnovata sfida per arricchire il suo già corposo palmares.