ALLIEVI | 23/05/2020 | 07:40
di Danilo Viganò
Volare è la grande passione di Mattia Sambinello, che da piccolo coglieva sempre l’occasione per andare a vedere gli aerei che decollavano all’aeroporto della Malpensa, che da casa sua è a un tiro di scoppio. «Mi ci portava sempre papà, era emozionante guardare gli aerei da sotto quando si alzavano in volo. Una passione che ancora oggi porto con me assieme al grande amore per la bicicletta».
Per ora Sambinello rimane con i piedi a terra, anzi, sui pedali che finora gli hanno portato soddisfazioni e successi. Il corridore varesino viene infatti da un 2019 condito da sei vittorie con la maglia del GS Prealpino (esordienti II^anno). Si è imposto a Besnate (Va), Piatto (Bi), Valmorea (Co), Mede Lomellina (Pv), Bollengo (To) e a Comerio nel Varesotto. Al campionato lombardo è arrivato sesto, nella Sesto-Inverigo e al Ghisallo quinto, e nell’impegnativa gara di Fomarco ha sfiorato il successo terminando secondo alle spalle di Samuele Privitera.
«Per ora vado meglio nelle corse in linea. Oltre che in pista, ritengo di essere adatto anche al ciclocross, tipo gare del trofeo Lombardia, Triveneto e Master Cross. Per le gare a tappe non so, penso sia ancora presto: semmai ne riparleremo fra 2-3 anni».
Sambinello vive a Corgeno, una frazione del comune di Vergiate (da qui il soprannome Il Biondo di Corgeno), con papà Roberto (ex calciatore di origini venete) titolare di una falegnameria, mamma Michaela (origini sarde) che lavora al Supermercato Il Gigante di Varallo Pombia, e il fratellino minore, Marco, esordiente di primo anno alla Legnanese 1913. La passione gli è stata trasmessa dallo zio Giancarlo Andrian, che ha corso nelle categorie giovanili, e una volta giù
di sella ha insegnato al nipote a capire il ciclismo. Mattia, che vorrebbe diventare un pilota di elicotteri come Gianni Bugno, studia aeronautica agli Istituti “Vinci” di Gallarate. Corridore completo, con spiccate doti veloci e di scalatore, Sambinello fa il salto tra gli allievi per i colori del Pedale Senaghese, società della provincia di Milano presieduta da Arturo Gorla, e diretta dal tecnico brianzolo Augusto Savoldi.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Guardiamo con fiducia al futuro, merito dei nostri giovani talenti».
A quale età hai cominciato a correre?
«A 8 anni per la Vergiatese, con una bici Vicini rossa e gialla».
Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Scelgo Peter Sagan, perché è un grande personaggio».
Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
«La Boxe perché mi aiuta a sfogarmi».
I tuoi peggiori difetti?
«Sono testardo e timido».
Il tuo modello di corridore?
«Sagan e Vincenzo Nibali».
Cosa leggi preferibilmente?
«Se proprio devo, letture che mi divertono».
Cosa apprezzi di più in una donna?
«Il comportamento e il carattere».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Lascierei le cose come stanno».
Piatto preferito?
«Pizza, però senza mozzarella».
Attrice o attore preferito?
«Tom Cruise».
Chi è il tuo collega più simpatico?
«Il mio compagno di scuola, Alessandro, e Riccardo Barbuto che da quest’anno corre con me».
Sei religioso?
«Non molto».
Paese preferito?
«L’America, perchè ha uno stile di vita diverso dal nostro».
Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
«Che sono umile e determinato».
Hobby?
«Andare a pesca».
La gara che vorresti vincere?
«Una tappa del Giro e del Tour».
Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
«No».
Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
«Imparare dai corridori più esperti di me».