Non è ancora finita la stagione per la giovanissima Martina Ciceri, la portacolori del Pedale Senaghese terminata l’avventura tra i giovanissimi su strada nella categoria G6 si catapulta nel fango in quel di Acqui Terme nell’Alessandrino per il Trofeo TDS compressori, manifestazione inserita come seconda prova della Coppa Piemonte.
Lo sport
Il ciclocross è nato e si è sviluppato in Europa agli inizi del 1900 come sistema, per i corridori su strada, per rimanere in forma durante l’autunno e l’inverno. In poco tempo è diventata una specialità autonoma, con un proprio calendario (la prima corsa internazionale risale attorno al 1920), propri specialisti e con un forte seguito di pubblico, soprattutto nei paesi del Benelux, Svizzera e Italia.
Oggi ci sono ciclisti che si concentrano solo sul cross mentre molti professionisti su strada e fuoristrada svolgono questa attività per mantenere al top la propria forma fisica in quella che normalmente è una stagione di scarsa attività.
I percorsi di ciclocross sono circuiti che vanno da 2 a 4 chilometri, in un mix di superfici pavimentate e fuoristrada. Di solito, le gare degli Elite durano un’ora più un giro. Ma, ciò che rende il cross uno sport unico è che i percorsi contengono ostacoli che costringono i corridori a scendere e correre mentre trasportano le loro biciclette. Inoltre, i percorsi comprendono una serie di barriere artificiali che costringono gli atleti a scavalcare trasportando a mano le loro bici o a saltare con la bici oltre gli ostacoli
Per questo motivo, le gare di ciclocross sono divertenti, oltre che tecnicamente e fisicamente impegnative. Lo sforzo e l’abilità necessarie per competere eleva la forma fisica e porta a grandi miglioramenti quando riprende l’attività delle corse su strada, in primavera. Inoltre questa disciplina migliora le capacità di guida della bicicletta, aumenta la potenza e tonifica il sistema cardiovascolare.
Il mezzo
Una bici da ciclocross è essenzialmente una bici da strada con alcune modifiche al telaio per adattarlo ai percorsi sterrati. È dotata di manubrio drop bar e di ruote della bici da strada tradizionale, ma ha freni cantilever o a disco per una migliore potenza di frenata, spazio aggiuntivo per pneumatici tassellati larghi, adatti al fango. Il movimento centrale è più alto da terra (per evitare meglio gli ostacoli), il carro posteriore e la forcella anteriore sono più larghi, per evitare che il fango blocchi le ruote durante la competizione; vengono e utilizzate corone anteriori con dentatura inferiore a quella normalmente usata nel ciclismo su strada, per poter usufruire di rapporti più corti per affrontare più facilmente le asperità del terreno.
Si utilizzano pedali da mtb a sgancio rapido.
Le bici ciclocross sono quindi leggere (facili da trasportare), veloci e possono essere usate su strada e turismo solo cambiando gomme e ingranaggi
Periodi di attività
Il ciclocross è uno sport tipicamente invernale, la stagione normalmente va da settembre a febbraio. I Campionati del Mondo si svolgono a fine gennaio.
Le gare
Le competizioni consistono in circuiti fuori strada, molto brevi (da 2 a 5 km) ripetuti più volte, (su erba, sterrato e con ostacoli) dalle durate variabili secondo le categorie in gara: 25 min. se agonisti esordienti, 30 min. se Allievi, 40 min. se juniores 1 hr se Under23 e da 1hr. a 70 min. se Elite. La distanza della gara non è prefissata: ne viene stabilita la durata dalla giuria, sulla base del tempo dei primi due giri per far durare la gara per un tempo prevedibile.
Tipica è la varietà del terreno del circuito, con tratti asfaltati e tratti fuoristrada con erba, fango e sabbia, brevi salite ripide, molte curve e, caratteristica distintiva, sezioni in cui il corridore può avere bisogno di smontare ed e trasportare la bici a mano.
Le varie sezioni del percorso sono brevi e durano in genere una manciata di secondi. Per esempio sono evitate le lunghe salite a favore di breve, acuto pendenze. Le sezioni sono generalmente collegate tra loro con lunghi rettilinei spezzati da curve strette. Questo costringe i concorrenti a cambiare continuamente la velocità e lo sforzo.
Gli ostacoli che costringono un corridore a smontare e correre con la bicicletta o per “bunny hop” comprendono salite ripide, gradini, tratti di sabbia e barriere artificiali. Questi ostacoli possono essere posizionati in qualsiasi punto del percorso.
E’ consentita l’assistenza meccanica in particolari zone.
fonte federazione ciclistica Italiana