“Camionisti in trattoria” Ha vinto La Brace Premio la Coppa di coppa
La trattoria di Forcola vincitrice nella sfida tv su Nove e Dmax, ha battuto i concorrenti di Teglio e Bormio
Il ristorante della Bassa Valle
ha sbaragliato i concorrenti
conquistando chef Sukyas
con le sue proposte
È il ristorante La Brace di Forcola ad aggiudicarsi la Coppa di Coppa dei “Camionisti in trattoria”, la trasmissione televisiva andata in onda con la seconda puntata della quarta stagione domenica scorsa su DMAX e Nove. La puntata condotta dallo chef Misha Sukyas («Non solo uno chef, ma uno che considera l’alimentazione uno sport da tavolo in cui io modestamente sono campione mondiale») che ha sostituito chef Rubio, è corsa sul nastro d’asfalto principale della Valle, la statale 38 che dal Morbegnese si allunga per chilometri sino all’Alta Valle costeggiando capannoni, ma anche punti di ristoro meta dei camionisti per «un viaggio nelle isole del tesoro nel mare d’asfalto che attraversa l’Italia, le trattorie da camionisti, posti mitologici dove le porzioni sono da denuncia e il prezzo più che un amico è un fratello». Tutte caratteristiche che, insieme al migliore rapporto qualità prezzo, La Brace ha rispettato sbaragliando gli altri concorrenti in lizza cioè la Trattoria Montana di Bormio e il ristorante Baffo di Chiuro.
A condurre lo chef Sukyas sino al ristorante della Bassa Valtellina è stato il camionista Antonio Brescia detto Tony lo sceriffo, affezionato al ristorante di Virginio Cattaneo e del figlio Aristide che nella loro cucina hanno assoldato lo chef Stefano Della Moretta.
Ai titolari, per avere vinto la puntata, è andata come tradizione la Coppa di Coppa: «Oggi è uno dei giorni più belli della mia vita – è stato il commento del titolare al momento della consegna della Coppa – perché in tutti questi anni di lavoro non ho mai visto un premio così bello, così buono». Il locale della Bassa Valle oltre al premio in natura ha diritto alla menzione speciale sulla app del programma televisivo.
Come prevede la trasmissione, Sukyas e il camionista di fiducia si sono messi con le gambe sotto il tavolo per divorare un piatto fumante di “pizzoccheri Brace style”, cioè arricchiti dalla presenza della cipolla: «E coma va con le querele dell’Accademia del pizzocchero?», ha chiesto lesto lo chef-conduttore a proposito della variante alla ricetta tradizionale di questo primo piatto valtellinese. «A casa propria ognuno fa come vuole. Qui è casa nostra», ha risposto per le rime, fra il serio e il faceto, il cuoco del locale di Forcola. Quindi è toccato agli altri piatti tipici, alle crespelle di grano saraceno, bistecca di cervo, tzigoiner, ma anche il dolce a base di pane di segale, burro, zucchero e riduzione di vino rosso e miele. Tutti premiati della tv.n
S. Ghe.