Trofeo Città di Bergamo

Gran Premio Lvf Valve Solutions

65° Gran Premio L’Eco di Bergamo

Andrea Bagioli secondo classificato

È il piemontese Samuele Rubino (Pedale Ossolano) il vincitore del «Trofeo Città di Bergamo» «Gran Premio Lvf Valve Solutions» «65° Gran Premio L’Eco di Bergamo» gara riservata alla categoria Allievi organizzata dal Team 2003.

Rubino (al primo anno nella categoria) centra il quinto successo stagionale battendo in volata i compagni di fuga Andrea Bagioli (Ped. Senaghese), Filippo Zana (Cage CApes – V.C.Silvana) e Samuele Carpene (Off. Alberti – Val d’Illasi). Alle spalle dei quattro gli inseguitori Matteo Zandomeneghi (UC Foen Mictu), Martin Nessler (C.C. Forti e Veloci), Fabio Chiodini (A.C.S.Valseriana Albino), Marco Previtali (Team Palazzago Poker), Nicolò Garibbo (Cicl.Bordighera); regola il gruppo Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli) a 28”.

Decisivo il Colle Gallo che ha selezionato i migliori e visto nascere l’azione dei migliori che, forti di un’azione convinta e collaborativa, hanno resistito anche sulla salita del Colle dei Pasta a pochi chilometri dall’arrivo. Ricca di suspence la conclusione con i quattro che hanno atteso la volata e gli inseguitori che hanno guadagnato terreno limando il distacco fino a 5”.

Esaltante la volata con Rubino che attende gli ultimi metri e poi conquista a braccia alzate il successo. Prestigioso il podio che con Rubino, il Campione Italiano Bagioli e Zana vede sui tre gradini i migliori dell’intera stagione.

Cronaca

Sono 222 i partenti (su 271 iscritti) gli atleti al via, in rappresentanza di 65 società. Prestigioso il parco dei partenti con 10 campioni italiani: dal Campione italiano Strada Andrea Bagioli (Pedale Senaghese), vincitore quest’anno anche della Coppa d’Oro, del Camp. reg scalatori Lombardia e della Challange Valle Seriana, al Campione Italiano Cronometro Samuele Manfredi (U.C.Alassio), dalla squadra Campione Italiana Crono G.C. Cage Capes, al Campione italiano Kerin Gabriele Zadra (Ciclismo 2000 – Team Sudtirol), dal Campione italiano inseguimento squadre, velocità squadre e americana Filippo Pastorelli (G.S.Feralpi – Monteclarense), al Campione Italiano inseguimento squadre e americana Michele Gazzoli (G.S.Aspiratori Otelli), dal Campione italiano velocità a squadre Paolo Castelli (Pol. Caluschese), ai Campioni Italiano inseg. squadre Luca Restelli e Diego Bosini (C.C. Cremonese 1891) e Andrea Berzi (Progetto Ciclismo – Rodengo Saiano). Da sottolineare anche la presenza di Lisa Morzenti (Team Gauss) Campionessa italiana crono e azzurra juniores.

Il rinnovato percorso ha visto un tratto in linea tra Bergamo e Pedrengo, poi tre giri pianeggianti attorno a Pedrengo, un nuovo tratto in linea con la salita di Tribulina e il gpm di San Rocco. In seguito, lungo la Val Cavallina, il gruppo ha raggiunto il Colle Gallo (gpm 1ª cat.) dal versante di Casazza per poi intraprendere la discesa dal versante di Albino, dirigersi verso Torre de Roveri per l’ultimo impegnativo strappo del Colle dei Pasta a pochi chilometri dall’arrivo.

Il primo allungo della giornata è di Beltrami (Ped.Ossolano), ma la sua iniziativa serve solo per scaldare l’atmosfera. All’8 km si registra l’interessante attacco di Petrucci (Cage Capes) che guadagna subito 14”. Nel corso del 2° giro pianeggiante su Petrucci si riportano il compagno di squadra Bolcato e il campione italiano crono Manfredi (U.C.Alassio). L’accordo tra i tre è buono e provano ad inseguirli prima Cassarà (Ponticino) e Zoppei (Monteclarense), poi ancora Zoppei in accordo con Frequentini (Valdarnese) e Davini (Palazzago). Al km 22 i tre al comando hanno 43” sui tre inseguitori e 1’23” sul gruppo.

Al primo traguardo volante di giornata a Pedrengo Petrucci è primo davanti a Bolcato e Manfredi. Sulla salita di Tribulina i tre restano al comando e il gruppo recupera gli inseguitori. Al gpm di San Rocco Bolcato è primo, Petrucci secondo, Manfredi terzo. Al traguardo volante di Luzzana Petrucci passa in prima posizione, Manfredi in seconda, Balcato in terza.

La salita di Colle Gallo inizia sotto una pioggia battente con i tre che hanno 43” sul gruppo. Sulle prime rampe dela salita il primo a cedere è Manfredi e in testa resta la coppia dela Cage composta da Petrucci e Bolcato. Dopo tre chilometri di salita otto uomini guidati dal Campione Italiano Bagioli si riportano sui due fuggitivi. Bagioli corona l’inseguimento insieme a Zana (Cage), Lira (Postumia), Rubino (Ped. Ossolano), Garibbo (Bordighera), Zandomeneghi (U.C.Foen), Carpene (Val d’Illasi), Rastelli (Cremonese).

L’azione di Bagioli continua e con lui al comando restano solo Zana, Petrucci, Rubino, Carpene. Al gpm Bagioli è primo, Zana secondo, Petrucci terzo, quarto Carpene, un gruppo di trenta atleti insegue a 35”. In discesa Petrucci cade e al comando restano in quattro. Al traguardo volante di Pradalunga Rubino è primo, Bagioli secondo, Zana terzo e Carpene quarto, il gruppo è a 1’.

I quattro affrontano il Colle dei Pasta a gran ritmo, alle loro spalle a 54” ci sono Zandomeneghi (U.C.Foen), Previtali (Palazzago Poker), Chiodini (Valseriana Albino), Garibbo (Bordighera), Nessler (Forti e Veloci), Pesenti (Ped.Brembillese). Rubino vince il gpm e Bagioli è secondo.

Negli ultimi chilometri i quattro al comando si studiano e il loro vantaggio sugli inseguitori diminuisce pericolosamente, ma al comando ci sono uomini d’esperienza e la partita per la vittoria da giocarsi solo tra loro. Carpene lancia la volata, gli altri rispondono e Rubino allunga deciso risultando il più forte. Rubino vince a braccia alzate, Bagioli è secondo e Zana terzo.

 

Ordine d’arrivo:

1.Samuele RUBINO (Pedale Ossolano) km 86,500, in 2.16’.12”, media 38,106 km/h;

2.Andrea Bagioli (Ped.Senaghese);

3.Filippo Zana (Cage-Capes V.C.Silvana);

4.Samuele Carpene (Off.Alberti U.C.Val d’Illasi);

5.Matteo Zandomeneghi (U.C.Foen Mictu) a 5”;

6.Martin Nessler (C.C. Forti e Veloci);

7.Fabio Chiodini (A.C.S.Valseriana Albino);

8.Marco Previtali (Team Palazzago Poker);

9.Niccolò Garibbo (Cil.Bordighera);

10.Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli) a 28”.

 

Intervista:

Andrea Bagioli (Ped.Senaghese): «Nello sprint finale Rubino ha allungato ai 250 metri ed è stato il più forte, nulla da dire, ha meritato la vittoria. È stata una gara dura, sul Colle Gallo ho forzato per fare selezione e hanno tenuto il passo Zana e Rubino che consideravo tra i più pericolosi. Sono al termine di una stagione nella quale ho vinto molto, ma dopo il terzo posto dell’anno passato, il secondo posto di oggi mi lascia un po’ di amarezza. Ora penso all’anno prossimo quando correrò nelle file della Canturino».

 

FONTE: ECODIBERGAMO.IT

 

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