Biblioteca Tilane di Paderno Dugnano
Davide De Zan presenta il suo libro su Marco Pantani – giovedì 19 marzo
Indirizzo: Piazza della Divina Commedia, 3 – 5 ; 20037 Paderno Dugnano
Telefono: 02 918 4485
Tilane si trova nel centro di Paderno Dugnano, precisamente in Piazza della Divina Commedia 5, piazza ad accesso pedonale, ad angolo tra Via Pepe e via Arborina, lungo la ferrovia, nel centro di un quartiere di nuova realizzazione.
Giornalista e conduttore televisivo, firma del ciclismo sulle reti Mediaset, ha iniziato la sua attività nel 1987 e per dieci anni con Telemontecarlo ha seguito il Giro D’italia, il Tour de France, le Grandi Classiche, le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. Voce televisiva del giro d’Italia, con la sua telecronica ha accompagnto Marco Pantani verso il primo successo alla ‘Ciorsa Rosa’. Attualmente lavora presso la Redazione Sportiva Mediaset come conduttore e telecronista.
Tutti ricordano le immagini di Marco Pantani scortato dai carabinieri a Madonna di Campiglio il 5 giugno 1999. Un numero, 53, il valore del suo ematocrito al controllo, gli costa un Giro d’Italia condotto trionfalmente. Per qualcuno, quel giorno crolla un mito. Per Pantani è il mondo stesso a crollare. Insieme alla maglia rosa gli sfilano l’onore, e un gran pezzo di vita. È una discesa agli inferi, che il Pirata compie scalino dopo scalino e si consuma il 14 febbraio di cinque anni dopo nel residence di Rimini dove viene trovato morto. Overdose è il verdetto del giudice. Qualcosa di molto simile a un suicidio per il resto del mondo. Qualcuno continua a nutrire dubbi su quella conclusione ma servono nuovi elementi e molto coraggio per spingere la magistratura a riaprire il caso. Tre persone non hanno mai smesso di lottare per restituire l’onore a Marco Pantani e trovare finalmente la verità. Tonina, la mamma, che ha sempre rifiutato la versione ufficiale. Antonio De Rensis, l’avvocato della famiglia, che ha messo testa e cuore in questa battaglia. E Davide De Zan, un giornalista ostinato, che di Marco era amico. Grazie a un lavoro d’inchiesta puntiglioso e serrato, dettagli, fatti e clamorose dichiarazioni si accumulano sotto gli occhi dell’autore e qui vengono documentati e analizzati nella loro sconvolgente evidenza. È così che hanno preso corpo due parole: complotto e criminalità organizzata.