Intervista con il presidente del Settore Tecnico Giovanile, che stila un bilancio della stagione 2017 e illustra la programmazione per il futuro
Un 2017 da record per la Federazione Ciclistica Italiana, un anno di transizione per il Settore Giovanile. Un periodo di insediamento, conoscenza, nuove proposte e tanta voglia di raggiungere tutti gli obiettivi preposti. Fabrizio Cazzola, Presidente della Commissione Giovanile, ha ben in mente il percorso da seguire: “Siamo partiti in pompa magna, con idee e strategie che porteremo avanti per tutto il prossimo anno. Ma già un primo obiettivo è stato raggiunto: la condivisione delle idee ed una organizzazione di vigilanza su quelle che sono le gare promozionali, tante volte trasformate in prove di resistenza”.
Nato a Conegliano nel 1985, dopo essere sceso dalla bici Cazzola ha continuato a lavorare nel mondo dello sport, collaborando con la Federazione e coltivando il suo impegno tra i giovani e per la pluridisciplinarietà. Dallo scorso anno è Presidente della Commissione Giovanile, pronto a concretizzare tutte le idee stanziate negli anni precedenti: “Per il prossimo anno stiamo testando alcune soluzioni già proposte nel 2017” spiega il presidente Cazzola. E ancora: “Stiamo spingendo Edustrada, una piattaforma avviata dal MIUR d’intesa con la Polizia Stradale, il Dipartimento di psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, il MIT, la Federazione Ciclistica Italiana, la Federazione Motociclistica Italiana, l’Automobile Club d’Italia e la Fondazione ANIA nell’ambito di un progetto di monitoraggio di tutte le attività di educazione stradale, sia di carattere nazionale che locale, realizzate dalle istituzioni pubbliche e dai più importanti operatori del settore, con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione degli studenti ai progetti educativi attivi, nonché di favorire la raccolta e la condivisione di contenuti didattici sulla sicurezza stradale”.
La sicurezza stradale, insomma, al centro del programma del Settore Giovanile: “Per noi è un mezzo di formazione e informazione, dedicato a tutti gli studenti d’Italia. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare in questo senso, utilizzando tutti gli strumenti utili ad aumentare il coinvolgimento degli studenti e dei docenti, mettendo a disposizione delle scuole materiali e progetti didattici, monitoraggio dei dati e un forum di discussione per approfondire i temi della sicurezza stradale, prevenzione degli incidenti, rispetto delle norme di sicurezza, mobilità sostenibile”.
Per quanto riguarda la parte agonistica, l’obiettivo è “valorizzare alcuni aspetti che per noi sono fondamentali, come prove di abilità e promozione. Vorremmo implementare i tesseramenti aprendo la categoria PG, facendo scendere l’età tesserabile fino ai 2 anni con la possibilità di far attività anche con le Ballance Bike (bici a spinta). Stiamo lavorando in collaborazione con il Settore Amatoriale per regolarizzare le prove “Padre e Figlio”, introducendo gare di regolarità dove sarà messo al centro della manifestazione il piacere di pedalare assieme, e non l’esigenza di farlo in poco tempo per vincere la classifica”.
Ed il piacere di pedalare, il divertimento oltre la classifica finale, saranno punti fondamentali anche dei prossimi Meeting, appuntamento chiave per il ciclismo giovanile nazionale, quest’anno in programma ad Andalo dal 21 al 24 giugno.
“Vogliamo ottimizzare e valorizzare alcuni aspetti fondamentali del Meeting come la sfilata, che darà punti importanti per la classifica finale. Quello dello scorso anno a Porto Sant’Elpidio per la nostra commissione è stato il punto di partenza. Abbiamo trovato un’organizzazione all’altezza della manifestazione, che ha permesso un regolare e sereno svolgimento delle manifestazioni. L’accoglienza della cittadina è stata ottima e la località si è prestata in tutto per garantire a tutti i partecipanti un ottimo soggiorno. Per il 2018 ci troviamo di fronte ad un’organizzazione già abituata alla gestione di grossi eventi (come Coppa e Coppetta d’Oro). In più, la località turistica di Andalo, avendo già organizzato il Meeting nel 2013, ha già le basi giuste per garantire una splendida esperienza a tutti i partecipanti. La nostra speranza è che sia per tutti una grande festa”.
Un lavoro che Fabrizio Cazzola definisce “armonioso, grazie a tutti i componenti della commissione che fin da subito si sono trovati in sintonia l’uno con l’altro su molti ragionamenti, e spero per i prossimi anni di raggiungere assieme a loro grossi obbiettivi”
Valentina Vercillo
Comunicazione FCI
Foto archivio FCI – Fabrizio Cazzola (al centro della foto), il presidente Renato Di Rocco, il Segretario Generale Maria Cristina Gabriotti ed il Consigliere Federale Maurizio Ciucci, assieme alla Commissione Tecnica del Settore Giovanile