L’impossibilità di tornare a breve alle competizioni adrenaliniche su strada, il mondo del web si evolve e cerca “strade” alternative per soddisfare il fabbisogno di agonismo di atleti di tutte le categorie, ivi compresi i master che probabilmente nella maggior parte dei casi trattasi di corridori che partecipano per puro divertimento, alla ricerca solo di soddisfazioni morali.

Nascono così le “gare virtuali”.

Si gareggia nella propria abitazione, o similari, su rulli, e collegati con piattaforme delineate con regolamenti e giurie che verificano e controllano la regolarità di quanto avviene, e non è raro vedere manifestazioni di questo tipi con anche la presenza del commissario tecnico Italiano Davide Cassani.

Tra i partecipanti anche i portacolori del Pedale Senaghese che quest’anno si presenta al via con un’agguerrita compagine di Master 6.

Prima gara e probabilmente inaspettata giunge non una vittoria, ma un “uno-due” con Stefano Brandini che sale sul gradino più alto del podio accompagnato in seconda posizione dallo scudiero Marco Scortichini.

Per Stefano Brandini, poco avvezzo al primo gradino del podio si tratta di una soddisfazione particolare, si è scoperto capace di sfornare prestazioni di eccellenza con durata anche di alcune ore pedalando sempre al altissimi ritmi, emulando le caratteristiche che su strada hanno i corridori portati per le prestazioni a cronometro dove la concentrazione a volte è più determinante della forza.

Per il Pedale Senaghese che già aveva aperto la stagione 2020 a gennaio con due vittorie di Elio Colombo, un buon inizio anche in questo 2021, con l’auspicio ovviamente di potersi a breve confrontare anche su strada, per intanto si va a riempire la prima casella di un’annata che al momento si presenta ancora problematica.

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