Cari amici,

maggio è un mese speciale per la bici. Oggi inizierà il Giro, che per moltissimi anni si è concluso al Vigorelli.

Non perdete l’occasione di pedalare anche voi sul legno magico di via Arona.

Le prossime aperture della pista sono:

sabato 5 maggio, dalle 10.00 alle 14.00

domenica 6 maggio, dalle 10.00 alle 14.00

martedì 8 maggio, dalle 18.00 alle 20.00

martedì 15 maggio, dalle 18.00 alle 20.00

martedì 22 maggio, dalle 18.00 alle 20.00

Sabato 5 e domenica 6 maggio il Vigorelli sarà inoltre aperto dalle 10.00 alle 17.30 nell’ambito di Openhousemilano. Sarà possibile visitare il velodromo accompagnati dal CVV e dai volontari di Openhouse. Qui tutte le informazioni sulle due giornate: http://www.openhousemilano.org/programma/velodromo-maspes-vigorelli/

Tutte le date indicate potranno subire variazioni in base alle condizioni meteo.

Seguite la pagina Facebook del Comitato Velodromo Vigorelli (https://www.facebook.com/CVVigorelli) oppure Twitter @CVVigorelli e www.vigorelli.eu.

Ricordiamo che per motivi di copertura assicurativa la partecipazione è ancora riservata ai ciclisti tesserati ad uno degli enti della Consulta Nazionale Ciclismo (ACSI, AiCS, A.S.C., ASI,C.S.A.In., CSEN, CSI, ENDAS, CNS Libertas, FCI, MSP, OPES, UISP, US Acli).

Per ragioni organizzative vi chiediamo di effettuare una preiscrizione, inviando il proprio nome e cognome al seguente indirizzo mail:

comitato.velodromo.vigorelli@gmail.com

Assieme alla conferma di iscrizione si riceverà regolamento completo da rispettare e liberatoria da firmare.
Sarà comunque possibile iscriversi anche al Vigorelli il giorno stesso dell’apertura.

Queste le condizioni per iscriversi e poter usare la pista:

* BICI
Sono ammesse solo ed esclusivamente biciclette di tipo pista (scatto fisso, senza freni, manubrio pista/strada).

* CASCO
E’ obbligatorio indossare casco omologato, allacciato correttamente.

* TESSERA
La sessione di pista è aperta ai tesserati della consulta ciclistica nazionale in regola con le norme di tesseramento e coperture assicurative. Per accedere occorre mostrare carta d’identità, tesserino e liberatoria.

* USO PISTA
– Si passa sempre dal lato esterno (cioè a destra) e mai all’interno (sinistra);
– E’ vietato procedere a zig-zag per superare gli altri ciclisti;
– E’ vietato sorpassare passando sulla fascia azzurra di riposo;
– Nei cambi prima ci si sposta di traiettoria e dopo si rallenta;
– La corsia dei velocisti, a fondo pista, va lasciata a chi procede ad alta velocità.

* LIBERATORIA
I partecipanti dovranno firmare apposita liberatoria. Per i minorenni la liberatoria potrà essere firmata da un genitore o da persona appositamente delegata da un genitore.

VI ASPETTIAMO!

_
Comitato Velodromo Vigorelli

https://www.facebook.com/CVVigorelli

www.vigorelli.eu

Il velodromo Vigorelli fu costruito nel 1935 in seguito alla demolizione dell’antiquato velodromo Sempione (a sua volta costruito all’inizio del secolo) e con lo scopo di ridurre l’uso “ciclistico” del palazzo dello Sport di piazza VI Febbraio, che disponeva di una pista coperta da ciclismo smontabile. L’inaugurazione avvenne il 28 ottobre dello stesso anno, con la sponsorizzazione della Gazzetta dello Sport. Appena tre giorni dopo la sua costruzione, il ciclista Giuseppe Olmo vi stabilì il nuovo record dell’ora.

La pista è di 397,7 metri, con una larghezza di 7,50 m. La pendenza massima in curva è di 42 gradi. La pista è ricoperta con 72 chilometri di listarelle di pino di Svezia.

L’idea di costruire un velodromo semicoperto fu di Giuseppe Vigorelli, ex-corridore su pista, industriale, sindaco di Garbagnate e assessore allo sport al Comune di Milano nella giunta Mangiagalli. Il Vigorelli diviene fin dal principio teatro di importanti corse nonché frequentato da moltissimi spettatori appassionati.

Scelto come sede di arrivo anche di corse su strada come il Giro d’Italia, il Giro di Lombardia e il trofeo Baracchi, sotto una gradinata trovò la sede l’officina di Faliero Masi, celebre costruttore dei telai da corsa Masi.

Nel 1939 ospitò il campionato mondiale.

Il 7 novembre 1942 consegnò alla storia il primato mondiale dell’ora di Fausto Coppi: 45,798 km.

Distruzione durante la seconda guerra a mondiale e dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

La pista fu distrutta durante i bombardamenti con bombe incendiarie della seconda guerra mondiale (1943) e ricostruita nel 1946. All’inaugurazione il velodromo venne intitolato al ciclista meneghino Romolo Bruni.

Con la ripresa post bellica, negli anni 19511955 e 1962 vi si svolsero nuovamente i campionati mondiali di ciclismo su pista, in un periodo in cui il ciclismo su pista era molto popolare e seguito in Italia.

Nel dopoguerra il velodromo ha ospitato anche eventi non sportivi: il 24 giugno 1965 vi ebbe luogo un’esibizione dei Beatles e nel 1971 la tristemente nota serata dei Led Zeppelin caratterizzata da scontri tra pubblico e polizia che causarono la fine del concerto dopo solo pochi minuti e la totale distruzione del palco e della strumentazione della band.

Nel 1975 il velodromo venne chiuso e riaperto solo nel 1984. La nevicata del 1985, oltre al Palasport di San Siro, ebbe fra le sue vittime anche una tettoia del Vigorelli che crollando sul parquet lo danneggiò in modo grave e determinò il declino dell’impianto: nonostante diversi lavori di ristrutturazione che portarono alla ricostruzione della pista, ma non della tettoia, si ebbero tre anni di suo utilizzo ridotto, fino alla chiusura delle attività ciclistiche nel gennaio 1988. Successivamente venne rifatta anche la tettoia e il 10 luglio 1991 venne installato e collaudato un nuovo impianto di illuminazione, ma l’impianto non venne riaperto se non nel dicembre del 1997, in seguito all’intervento di sponsor privati, per ospitare un evento singolare, una gara di coppa del mondo di sci di fondo.

Il prato centrale, ora ricoperto di erba sintetica, può ospitare incontri di football americano, calcetto e hockey su prato e nel settembre del 1998 finalmente il velodromo ospitò nuovamente una competizione di ciclismo con una gara a eliminazione tra alcuni noti pistard e stradisti che rimase però un evento isolato.

Terzo millennio[modifica | modifica wikitesto]

Alla scomparsa del campione Antonio Maspes (19 ottobre 2000) l’Amministrazione comunale decise di dedicargli il velodromo che da allora si chiama velodromo Maspes-Vigorelli.

Il velodromo è stato utilizzato fino al 2001, quando si svolsero i Campionati nazionali assoluti, interrotti un giorno prima della prevista fine, tanto che alcuni titoli non furono assegnati: ma l’ultimo giorno di gare, secondo programma, era l’11 settembre 2001 e, con le Torri Gemelle, finì, indirettamente, anche il Vigorelli come sede di gare di ciclismo su pista.

Nel 2006 venne concessa l’utilizzazione del velodromo per la realizzazione di alcune scene della fiction Gino Bartali – L’intramontabile, con Pierfrancesco FavinoSimone Gandolfo ed altri attori.

Dal 2009 il velodromo Vigorelli è il campo di allenamento e di gioco dei Seamen Milano nel campionato di Football Americano di Serie A1 e per i campionati nazionali giovanili. I Rhinos Milano utilizzano il velodromo come campo da gioco dal 2003 a tutt’oggi nel campionato di Serie A1 dell’Italian Football League e l’hanno utilizzato fino al 2008 anche come impianto per gli allenamenti di tutte le formazioni giovanili e per la prima squadra. Negli anni tra il 2000 ed il 2004 il velodromo ha ospitato anche allenamenti e partite dei Falcons Milano.

All’inizio del mese di luglio 2008 era stato scelto dal Comune di Milano come sede provvisoria di una moschea che avrebbe dovuto sostituire quella di viale Jenner. L’utilizzo come luogo di culto terminò a fine 2008.

Il velodromo Vigorelli ha ospitato nel 2009 la finale Juniores FIF e nel 2011 le finali Under21 ed Under18 FIDAF.

Da dopo la morte di Joe Avezzano i Seamen Milano rinominarono, in maniera non ufficiale, l’impianto “Joe Avezzano Stadium”[1]. Nel settembre 2013 si svolse il campionato europeo di football americano.

Il 19 aprile 2013 venne presentato il progetto di riqualificazione dell’ex velodromo che prevedeva anche la scomparsa della pista in legno, ma il 3 ottobre 2013 intervenne la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia, dichiarando la struttura d’interesse storico-artistico, storico-relazionale e storico-identitario e vincolata tramite decreto ministeriale. Il progetto divenne esclusivamente conservativo.

Il 2 giugno 2016 si sono conclusi i lavori di riqualificazione della pista in legno del velodromo.

I record[modifica | modifica wikitesto]

Al velodromo Vigorelli furono stabiliti diversi record dell’ora:

31 ottobre 1935 – Giuseppe Olmo – 45,090 km

7 novembre 1942 – Fausto Coppi – 45,871 km

29 giugno 1956 – Jacques Anquetil – 46,159 km

19 settembre 1956 – Ercole Baldini – 46,393 km

18 agosto 1957 – Roger Rivière – 46,923 km

23 settembre 1958 – Roger Rivière – 47,346 km

Tra le donne:

1957 – Vissac

1958 – Robinson

1958 – Jacobs

Record dell’ora disabili

1998 – Fabrizio Macchi – 37,499 km[2].

2001 – Fabrizio Macchi – 45,870 km[3].

Giro d’Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il velodromo Vigorelli fu sede di arrivo della tappa finale del Giro d’Italia

1953 – Vittoria di tappa: Fiorenzo Magni. Maglia rosa: Fausto Coppi

1959 – Vittoria di tappa: Rolf Graf. Maglia rosa: Charly Gaul

1960 – Vittoria di tappa: Arrigo Padovan. Maglia rosa: Jacques Anquetil

About the Author: Ufficio Stampa