Matteo Magnani nasce a Milano nell’agosto del 2005, e contrariamente ai suoi prossimi e futuri compagni d’avventura inizia a gareggiare in bicicletta all’età di nove anni perché come primo obbiettivo si era posto di diventare un giocatore di calcio, sport che come è noto raccoglie moltissimi aderenti tra i giovanissimi, dato che tale sport è super gettonato nelle reti televisive.

Come spesso accade, dopo un problema fisico, (in questo caso una tallonite) si cerca un’alternativa e la bicicletta spesso viene suggerita anche come strumento di riabilitazione. Seguendo anche l’esempio del padre, cultore cicloturista Matteo inizia a seguire il genitore nelle escursioni della pianura Pavese e lentamente si appassiona alle due ruote, anche perché in famiglia ci sono numerosi precedenti come lo zio Benito Prearo noto direttore sportivo della Viris Vigevano e il cugino Pierangelo Zorzolo che ha gareggiato tra i professionisti nientemeno che con Giuseppe Saronni, quindi……….

Ecco che quindi la scelta seppur con qualche rammarico per la sfera di cuoio, cade sul ciclismo, la società è quella del paese vicino, anche perché il Velo Sport Abbiategrasso del presidente Vittorino Romanò è una garanzia che dura da oltre settant’anni, la categoria è giovanissimi G4 e la sua prima gara si svolge a Rho organizzata da un’altra blasonata e vegliarda società, il Velo sport Rho.

Con il Velo Sport Abbiategrasso Matteo corre sino alla fine del 2020, passando dai giovanissimi, dove coglie una vittoria tra i G6, seguita da una serie infinita di piazzamenti tra i primi cinque, alla categoria esordienti, dove nel corso del secondo anno vince una gara a Molteno (Lecco) conquistando il secondo posto nella classifica finale del criterium di Lecco, con un corollario di ottimi piazzamenti.

Il 2020 è stato un anno molto difficile per via della situazione sanitaria che non ha consentito a molti atleti di potersi esprimere, e Matteo consigliato anche dalla famiglia che lo segue ha deciso di fare un salto di qualità cercando nuovi stimoli, optando per il Pedale Senaghese, una società che nell’ambiente degli allievi ha molto consenso in virtù dei risultati ottenuti da molti degli atleti che ivi sono transitati.

Nella vita privata Matteo frequento la seconda Liceo Sportivo A. Antonelli di Novara.

Durante il suo poco tempo libero gli piace uscire con gli amici e coltiva la passione della pesca, anche in virtù del fatto che nelle sue zone tra navigli e il fiume Ticino c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Come sogno nel cassetto ha una visuale molto prospettica del suo futuro, ambirebbe a diventare un buon corridore, e magari anche staccare la tessera da professionista, imparare il mestiere e magari emulare lo zio come direttore sportivo rimanendo quindi nell’ambiente del ciclismo, e siccome sognare è lecito, magari anche come medico sportivo.

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